Arte e benessere: quando la cultura fa bene all’anima
L’arte per la cura del disagio psichico
Ci sono sempre più prove scientifiche che la terapia dell’arte fa bene alla salute psicologica e fisica. Aumenta i livelli di serotonina, mentre riduce quelli di cortisolo. «Quando visitiamo un museo secerniamo ormoni e questi ormoni sono responsabili del nostro benessere», afferma la vicepresidente dell’Associazione dei Medici Francofoni Canadesi, Hélène Boyer. Ed è proprio dal Canada che nasce l’iniziativa che permette ai medici di prescrivere, letteralmente, l’arte ai loro pazienti, dando loro libero accesso a un museo locale.

L’ARTE PER LA CURA DEL DISAGIO PSICHICO

Andare al museo, visitare le mostre, partecipare ai concerti: sono tutte attività che
hanno a che fare con i circuiti neurotrofici che sostengono la salute del cervello e
bloccano l’attività nociva dei mediatori dell’infiammazione, in particolare del
cortisolo che “fa danni” quando siamo sotto stress. È chiaro che non si guarisce
andando semplicemente ad una mostra, ma sicuramente muoversi e ammirare
un’opera d’arte, un paesaggio, la natura può aiutare a sentirsi meglio, a mettere
da parte le sofferenze psico-fisiche per focalizzarci sulla bellezza e godere delle
sue proprietà calmanti.

LA BELLEZZA: VEICOLO SOSTENIBILE DEL BENESSERE

La bellezza non è un’idea, ma una esperienza, uno spazio energetico in cui
entrare. La bellezza va intesa come pratica, come cura delle persone, delle
relazioni, dei luoghi e della comunità, come benessere e qualità della vita, come
strumento di welfare sociale e culturale. L’approccio che pone la bellezza, l’arte e
la cultura come veicolo del benessere è un’alternativa praticabile ed efficace
anche per la sostenibilità e la prevenzione dei costi sociali. Infatti, investire nella
bellezza a vari livelli comporta persino un risparmio economico: da alcuni studi,
addirittura, emerge che in Svezia si è avuta una riduzione dei costi sanitari del 5%.

IL PROGETTO A NAPOLI: OLTRE I PASSI. ESPERIENZE IN CAMMINO

Ed è Napoli che nasce I Per-Corsi della Mente Un progetto che pone al centro
del suo lavoro l’arte, la cultura e la natura come “cura”, come “terapia”, favorendo
il processo dinamico del cambiamento. Prevede un programma strutturato di
visite guidate per i siti di interesse culturale nella Città di Napoli, grazie al
supporto del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli e agli
operatori e ai volontari dell’Associazione Onlus Il Cammino nel Sole.


«Le nostre attività culturali», sostiene la Dr.ssa Francesca Palladino, ideatrice del
progetto I Per-Corsi della Mente e Presidente dell’Associazione Il Cammino nel
Sole, «vogliono essere un luogo d’incontro fra esperienze di vita, comprese
quelle marcate dalle fragilità; nell’incontro con la gente si frantuma lo stigma che
spesso marchia i pazienti psichiatrici. Ogni volta che ciascuno di loro entra in un
sito di interesse culturale e/o naturalistico non si sente un malato, ma una
persona. Si crea un dialogo tra le diversità, un arricchimento reciproco,
superando la paura dell’altro nei confronti del disagio mentale».

Le attività e gli interventi con forti legami culturali e sociali con il territorio
risultano, ad oggi, essere gli strumenti più incisivi per allontanare i pazienti dal
rischio di cronicità, poiché incidono in termini positivi sull’acquisizione di abilità
sociali e personali e sul miglioramento delle capacità residue. L’esperienza
culturale che proponiamo, mette in moto sia elementi cognitivi che affettivi: i
frammenti biografici che riaffiorano dalle visite guidate, costruiscono un percorso
narrativo e ricostruiscono una trama di significati attraverso la rivivificazione del
passato che si attualizza. L’arte si rivela “contenitore” di sensazioni e pensieri.

«Viviamo in un’epoca in cui lo spazio cittadino è sempre meno favorevole alle
relazioni, difficile da penetrare e comprendere, caratterizzato da contesti in cui le
diversità culturali, il disagio sociale, l’emergere di nuovi malesseri e malattie
pongono nuove domande di benessere, che stentano ad essere soddisfatte con
approcci settoriali di tipo tradizionale», conclude la Dr.ssa Palladino.


"Da questa crisi odierna, in cui il passato è rimosso e il futuro è sentito come
minaccia, non si esce se non per due vie: la bellezza e la tenerezza." (Ermes
Ronchi)

Art and wellness: when culture is good for the soul

There is increasing scientific evidence that art therapy is good for health, psychological and physical. It increases serotonin levels while reducing cortisol levels. «When we visit a museum, we secrete hormones and these hormones are responsible for our well-being», says the vice-president of the Association of French-speaking Canadian Physicians, Hélène Boyer. And it is precisely from Canada that the initiative was born, which allows doctors to literally prescribe art to their patients, giving them free access to a local museum.

THE ART OF HEALING MENTAL DISTRESS

Go to the museum, visit exhibitions, participate in concerts: these are all activities that relate to neurotrophic circuits that support the health of the brain and block the harmful activity of mediators of inflammation, especially cortisol that "does damage" when we are under stress. It is clear that you can't heal simply by going to an exhibition, but certainly move and admire a work of art, a landscape, nature can help you feel better, put aside the psycho-physical suffering to focus on beauty and enjoy its calming properties.

BEAUTY: A SUSTAINABLE VEHICLE FOR WELL-BEING

Beauty is not an idea, but an experience, an energetic space to enter. Beauty is understood as practice, as care for people, for the relationships, for the places and community, such as well-being and quality of life, such as social and cultural welfare tool. The approach that puts beauty, art and culture as a vehicle for well-being is a viable and effective alternative also for sustainability and the prevention of social costs. Indeed, investing in beauty at various levels even saves money: according to some studies, Sweden has seen a 5% reduction in health costs.

THE NAPLES PROJECT: BEYOND THE STEPS. EXPERIENCES IN PROGRESS

And it is in Naples that I Per-Corsi della Mente was born, a project that puts at the center of his work art, culture and nature as "cure", as "therapy", promoting the dynamic process of change. It provides a structured program of guided tours to sites of cultural interest in the city of Naples, thanks to the support of the Municipality of Naples and the Metropolitan City of Naples and the operators and volunteers of the Association Onlus Il Cammino nel Sole.

«Our cultural activities», says Dr Francesca Palladino, creator of the
project I Per-Corsi della Mente and President of the Association Il Cammino nel
Sole, «want to be a meeting place between life experiences, including those marked by fragility; in the meeting with people breaks the stigma that often marks psychiatric patients. Each time they enter a
site of cultural and/or naturalistic interest does not feel a sick, but a
person. It creates a dialogue between the differences, a mutual enrichment, overcoming the fear of the other in relation to mental distress».

Nowadays, activities and interventions with strong cultural and social links with the territory have proved to be the most effective means to keep patients away from the risk of chronicity, as they have a positive impact on the acquisition of
social and personal skills and on the improvement of residual capacities. The cultural experience that we propose, sets in motion both cognitive and affective elements: the biographical fragments that resurface from the guided tours, build a narrative path and reconstruct a plot of meanings through the revivification of the past that is actualized. Art reveals itself as a "container" of sensations and thoughts.

«We live in an age when the urban space is increasingly less favourable to relationships, difficult to penetrate and understand, characterized by contexts in which the cultural diversities, social distress, the emergence of new diseases and illnesses pose new requests of well-being, which are difficult to be satisfied with traditional sectoral approaches,» concludes Dr Palladino.

"From this present crisis, in which the past is removed and the future is felt as a threat, one does not get out except by two ways: beauty and tenderness." (Ermes Ronchi)